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Otto Wagner

Otto Wagner

Otto Koloman Wagner nacque il 13 luglio 1841 a Penzing, un sobborgo di Vienna, da Rudolf Wagner, notaio, e da Suzanne Helfenstorfter-Hueber, buoni amici dell'architetto Teophil Hansen. Il giovane Wagner ricevette la migliore educazione, e dal 1850 al 1853 frequentò a Vienna il ginnasio artistico, per poi proseguire, nel 1857, al Wiener Polytechnisches Institut e alla Königliche Bauakademie di Berlino, dove fu allievo di un allievo di Schinkel, per poi terminare all'Akademie der Bildendenkünste di Vienna, con gli architetti Von der Nüll e Siccardsburg come professori.
Nel 1863, finiti gli studi, sposò Josephine Domhart, che gli diede tre figli, e nei vent'anni che seguirono s'impegnò a fondo nella sua professione, sino a raggiungere, tra il 1877 e il 1879, la notorietà.
Nel 1881 si risposò con Louise Stiffel, dalla quale ebbe altri tre figli.
Cinque anni più tardi (1886) espose alla Künstlerhaus (la Casa dell'Artista a cui faceva capo la struttura associativa degli artisti viennesi e l'organizzazione ufficiale delle mostre), diventandone uno dei membri di maggior peso, e nel 1894, al massimo del successo, venne nominato Oberbaurat (Consigliere superiore per l'edilizia) nel comune di Vienna, e gli venne assegnata la cattedra d'architettura dell'Accademia di Belle Arti.
Sostenne un'architettura spoglia, che non s'ispirasse più ai principi della natura ma a quelli costruttivi, e all'uso onesto dei materiali. Cominciò allora ad interessarsi alle possibilità offerte all'architettura dai nuovi materiali tipici della produzione industriale (vetro, ferro e cemento). Nel 1897 si recò a Bruxelles, al Congresso Internazionale d'Architettura, come rappresentante dell'Accademia, e conobbe di persona Van de Velde, grande esponente dell'Art-Nouveau, e nelle loro opere Paul Hankar a Terveren, che lo colpirono favorevolmente.
In lui s'accrebbe così la trasformazione, e nel 1899 passò dalla Künstlerhaus alla Secessione, fondata solo due anni prima da alcuni suoi allievi.
Intanto tra il 1895 e il 1912 scrisse vari libri sulle lezioni degli anni di insegnamento. In quegli stessi anni viene nominato consigliere per l'arte e consigliere di corte.
Nel frattempo aveva abbandonato definitivamente l'architettura storicistica, per orientarsi verso opere innovative come le stazioni della metropolitana di Vienna, e poi come la diga e la palazzina per gli uffici dell'amministrazione fluviale a Nussdorf, 1897; le case d'affitto a Vienna, (tra cui la celebre Casa in maiolica); la banca postale a Vienna, 1904; la sua villa a Vienna, 1913. L'11 aprile del 1918, a Vienna, morì. (Barbara Galimberti, 2003)

ARCHITETTURE

«L'architettura è l'adattarsi delle forme a forze contrarie. » John Ruskin